di: Danilo Caivano Alfredo Ferrara e Giuseppe Cascione
L'importanza
assunta dalle ICT nelle società contemporanee ha reso la questione
della cybersecurity una delle più rilevanti questioni con la quali
governi, player privati e singoli cittadini devono confrontarsi
quotidianamente. Come tanti altri fenomeni che caratterizzano la
nostra contemporaneità, anche questo si è imposto assumendo
rilevanza pubblica a livello globale con una tale velocità che nel
momento stesso in cui le opinioni pubbliche hanno cominciato a
rendersi conto della sua esistenza hanno dovuto anche constatare che
era diventata una questione fondamentale ed estremamente complessa.
Il presente contributo si propone di fornire alcune coordinate minime
della cybersecurity sotto un triplice punto di vista: ricostruendo
sotto un punto di vista storico la sua ...
di: Liana De Girolami Cheney
Sara Jordan Lippert, PhD (1975–2019), was an Associate Professor of Art History at the University of Michigan-Flint. A specialist in British and European Late Eighteenth- to Late Nineteenth-Century Art, her research also extended into French and Italian Renaissance and Baroque Art and Paragone (Inter-Arts Rivalry) Studies. Dr. Lippert was Director of the Society for Paragone Studies, affiliated with the Flint Institute of Arts, and was Editor-in-chief for the academic journal Paragone: Past and Present, a publication of the Society for Paragone Studies, in collaboration with the Flint Institute of Arts (published by Brill in 2018). She was a gifted and ...
di: Giuseppe Cascione
Esiste una teoria
dell’educazione in Gramsci? Certamente, sebbene emergano chiaramente alcune
linee generali da alcuni luoghi dei Quaderni del Carcere non possiamo parlare
di una teoria pedagogica compiuta in Gramsci
In effetti, soprattutto nel
Quaderno XII troviamo alcune idee ‘in positivo’, costituite dall’idea educativa
del rapporto tra intellettuali e gruppo sociale (classe) di riferimento ed
altre ‘in negativo’, costruite cioè nella contrapposizione soprattutto alla
riforma Gentile.
Possiamo tuttavia dire che
attraverso la rivalutazione della cultura popolare da una parte e l’affidamento
della missione di disvelamento della struttura di classe della società nelle
mani degli intellettuali dall’altra, Gramsci insista sul carattere pedagogico
della funzione di questi ultimi. Funzione pedagogica che ritiene indispensabile
ai fini della ...
di: Giuseppe Cascione
Negli anni Novanta per la prima volta l'identità del
Novecento è diventata un oggetto di studio che poteva giovarsi dell'analisi
retrospettiva. Il 1994 può esser considerato l'anno fondativo di questo
dibattito: in quell'anno infatti vennero pubblicate due opere molto diverse tra
loro, eppure accomunate dal tentativo di fare i conti con il Novecento
interrogandosi sull'eredità che esso lasciava negli anni in cui si accingeva a
congedarsi definitivamente. Si tratta de Il secolo breve di Eric
Hobsbawm e de Il lungo XX secolo di Giovanni Arrighi.
Tanti sono gli elementi che differenziano i due volumi e i
rispettivi autori. Oltre alle numerose diversità metodologiche, sin dai titoli risalta
la differente interpretazione ...
di: Giuseppe Cascione
Indagare sulle conseguenze della crisi economica che dal 2008 perdura a tutt’oggi, significa indagare sulla parallela crisi della forma democratica occidentale.
Democrazia
e capitalismo nascono quasi parallelamente[1],
soprattutto nell’accezione che se ne dà in Europa, cioè l’una è la forma
politica che più d’ogni altra parrebbe adattarsi alla struttura economica
capitalistica. Almeno, questo è quanto risulta da una, anche sommaria,
ricognizione della storia economia e politica dell’Occidente negli ultimi tre
secoli[2].
Dando per scontato questo primo elemento, dunque, il problema su cui
focalizzare l’attenzione è il modo in cui le trasformazioni della struttura
economica condizionano le trasformazioni della forma politica, ma soprattutto
il modo in cui la crisi economica produce una ...